"Domenica da Tiffany" di James Patterson

Lettore Very Superficial, rieccoci tornati alla normalità. Sono ufficialmente finite le vacanze, finite le abbuffate di cibo e finito il dormire fino a tardi. Come avete passato questo Lunedì? Io immersa nello studio di molecole, cellule e ormoni. Comunque sia, il primo libro dell'anno che vi consiglio è "Domenica da Tiffany" di James Patterson, tradotto da E. Frontori, pubblicato da Tea.




"Amare significa non allontanarsi mai."

Jane, bambina solitaria e trascurata da una madre troppo impegnata in altro, ha un amico del cuore, Michael, l'unico con il quale Jane riesce ad essere se stessa. Il tutto sarebbe nella norma se non fosse che Michael non è un amico del cuore normale, lui è un amico immaginario. Il giorno dello scoccare dei 9 anni di Jane, Michael con le lacrime agli occhi è costretto a lasciare la bambina, poiché di regola gli amici immaginari possono occuparsi dei bambini solo fino ai loro 9 anni d'età. Eppure, molto tempo dopo, quando Jane ormai è una donna adulta i due si incontrano casualmente a New York. Ma nessuno incontro è mai del tutto casuale, e forse Jane ha ancora bisogno di Michael e lui è stato rispedito da lei per prendersene cura. Ma Michael che cosa è: un angelo? Un uomo? Un illusione? Forse, alcune volte non bisogna farsi nessuna domande e seguire semplicemente l'istinto, perché alcune cose non sono destinate a finire mai.
James Patterson ci propone una favola moderna, dove il Principe Azzurro non è altro che la persona che c'è stata accanto da sempre. Una favola romantica, ambientata in una New York addobbata per le feste. Un libro toccante, che ricorda molto le storie che tanto amavamo da bambine.

P.s
Mio cugino a 11 anni se lo lesse tutto d'un fiato, riportandomi il libro a casa fra le lacrime e i singhiozzi...


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1 commenti

  1. Ho visto un tuo commento su un altro blog!
    Tornerò a trovarti!
    Se ti va di passare da noi...
    V
    www.fashiorniddles.blogspot.it

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