"Voglio Vivere Prima di Morire" di Jenny Downham

Lettore Very Superficial, buon Lunedì, sono soppravvisuta al test per accedere alla prova orale di Filogenesi Infermieristica, quindi domani mi tocca l'orale, che a me sa tanto di supplizio.
Comunque sia, oggi, vi parlo di "Voglio Vivere Prima di Morire" di Jenny Downham, tradotto da S. C. Perroni e pubblicato da Bompiani.



"Io sono io, tu sei tu, e quelli là sono loro. Ognuno di noi è diversissimo dall'altro, ma tutti insieme abbiamo in comune il fatto di non contare assolutamente niente."
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/uomini-e-donne/frase-158223?f=w:5133>Tessa ha sedici anni, ma non è una ragazza come tutte le altre. Lei non ha un futuro, la leucemia l'ha condannata. Un solo pensiero le gira per la testa, le rivolta le budella e le toglie il sonno, vuole vivere prima di morire. Così, decide di compilare una lista nel quale sono riportate tutte quelle cose che vuole fare prima di andarsene. Tutte quelle cose che la possono far sentire viva. La sua è una corsa contro il tempo, attraverso il quale è accompagnata dalla sua amica "Zoey", l'unica che non la tratta come se fosse una condannata a morte. Tutto scorre secondo i piani, le voci della lista vengono tolte una ad una, fino a quando Tessa non incontra Adam. E allora il tempo si ferma, non c'è più nessun bisogno di correre. Ma si sa, una volta che il tempo si ferma dopo è costretto a ricominciare a scorrere più forte di prima, inesorabile e inarrestabile.Jenny Downham ci propone un libro crudo, spietato e forse sotto certi aspetti vero. Mi ha colpito come l'autrice non idealizzi ( o almeno ci prova) e non miticizzi la morte. Anzi, ci mostra una morte che è nemica dell'uomo, una morte che non rivela l'eroismo della persona ma solo la paura. La Downham narra abilmente la linea sottile fra l'essere e lo sparire, fra la vita e il nulla. Non c'è al di là, non ci sono discorsi poetici, c'è solo un agghiacciante constatazione. Tessa non è un adolescente che affronta la morte come un personaggio dell'epica, lei ha paura, lei non vuole morire. Stupefacente è come il lettore riesce man mano che le pagine scorrono a immedesimarsi nelle speranze di Tessa, quasi a sperare che l'incontro del vero amore possa salvare una persona. E invece, il libro non tarda a rimetterci con i piedi per terra. Un libro che da molti spunti di riflessioni. Che usa certe stereotipi per confortare il lettore, ma senza mai cadere nel banale. Un libro che una volta letta l'ultima pagina vi lascerà in silenzio, come avvolti dal vuoto. "Voglio Vivere Prima di Morire" è uno di quei romanzi che merita di essere letto, proprio per la sua mancanza di eroi e per la sola presenza di persone, persone che hanno paura, persone che amano, persone che non ostante tutto (sebbene lo vogliano) non possono essere salvate.

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