"Non Lasciarmi Andare...The Secret Trilogy" di Jessica Sorensen

Lettori Very Superficial, come va? Come è iniziata la settimana? Io sono giunta all'ultima settimana di tirocinio.
Oggi, vi parlo di "Non Lasciarmi Andare...The Secret Trilogy" di Jessica Sorensen, tradotto da E.Colombo e M.Ricci, pubblicato da Newton Compton.


"Posso volare? Con il vento e la pioggia nei capelli e le braccia spalancate, sembra sia possibile. Forse se riuscissi a trovare il coraggio per saltare dallo stretto parapetto, potrei librarmi nella notte, come un uccello con ali possenti."

In una notte possono cambiare tante cose. Ed è dopo una notte del genere, che Ella decide di scappare senza dire niente a nessuno a Las Vegas. Ma con l'arrivo delle vacanze estive, Ella non può che non tornare a casa ed affrontare ciò che la spaventa. Al suo rientro ritrova ad aspettarla Micha, il suo amico di infanzia e vicino di casa. Micha è l'unico che la conosce realmente, in grado di capirla e di farla sentire così vulnerabile ma protetta allo stesso tempo. Ecco, allora, che Ella e Micha si trovano a fare i conti con il passato e con quella notte che gli ha cambiati per sempre...
Il New Adult è un genere che promette bene, peccato che siano gli scrittori di esso che molto spesso finiscono a scrivere dei grandi flop. Ho letto questo libro perché ne avevo sentito parlare molto bene in giro, ma doveva dare retta al mio sesto senso da Lettrice Very Superficial e lasciarlo in libreria già solo per via della copertina e delle fascette. Chiariamoci, il libro di per se non è brutto, anzi si legge scorrevolmente. La Sorensen, infatti, ha uno stile vivace, scorrevole e accattivante. Anche la trama è carina. Ma è un libro a cui manca spessore, carattere, sentimenti. La trama è portata avanti per luoghi comuni, frasi fatte e personaggi stereotipati. È un continuo scivolare in banalità, senza approfondire mai davvero la storia e la psicologia dei personaggi. Il personaggio di Ella lo trovato molto forzato e paradossale. Così come, ho trovato caricaturale il personaggi di Micha. I personaggi secondari sono solo di sotto fondo alla storia e hanno una rilevanza pari a 0. L'intera trama è concentrata su Micha ed Ella, e come quest'ultima cerca di scappare in tutti i modi dal primo. Insomma, carine le prime 20 pagine, ma già alla 21esima ci si inizia a chiedere "che problemi psicologici ha questa ragazza?". Forzate anche le gare in macchina che fanno Micha ed Ella nel corso del libro, che sono realmente imbarazzanti e irritanti. Insomma, più andavo avanti nella lettura più mi sembrava di leggere una versione americanizzata di "Tre Metri Sopra il Cielo" di Federico Moccia. "Non Lasciarmi Andare", a mia idea, è il classico libro da sotto ombrellone, nulla di più. 



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