Vademecum per viaggiatori sfortunati: Ammalarsi e subire Furti in Vacanza!

Io amo viaggiare, quest’anno poi ho viaggiato particolarmente molto, infatti oltre che a raccontarvi del mio viaggio in giro per l’italia fatto a Luglio dovrò assolutamente raccontarvi di Corfù, splendida isola greca che ho da poco lasciato. Comunque dicevo, viaggiare è una delle mie attività preferite: conosci culture nuove, vedi volti sconosciuti, senti una lingua a te non nota, assaggi sapori a te inediti e odori profumi particolari.

Viaggiare è quasi sempre sinonimo di vacanza, relax, tempo piacevole. Ma quando si viaggia bisogna mettere in conto che alcuni imprevisti avversi possano capitare, fa parte del gioco.
Le due più grandi paure di un viaggiatore sono solitamente: ammalarsi in un paese estero lontano da casa dove nessuno parla la propria lingua e subire furti.
Ora, naturalmente, viaggiando da quando sono piccolina e parlando con praticamente chiunque io incontri ho accumulato una piccola esperienza su ambo gli avvenimenti e su come comportarsi in caso di necessità.

IN CASO DI MALATTIA
Prima vacanza fuori dall'Europa della mia vita neanche 13enne partiamo io e i miei genitori assieme ai miei zii per l’Egitto, esattamente Marsa Alam meta all'epoca ancora poco conosciuta al turismo e per nulla frequentata da italiani. Dopo il secondo giorno di vacanza mi viene 39° di febbre in un hotel dove solo un animatore parlava italiano­-inglese, inglese lingua oltretutto sconosciuta ai miei e all'epoca poco conosciuta anche a me. Panico totale, soprattutto se ci si ammala in un paese come l’Egitto dove per raggiungere l’ospedale devi recarti fuori dal hotel e avventurarti per strade mal conce con una segnaletica per lo più assente e sconosciuta guidando per ore per arrivare in un luogo che scarseggia d'igiene e ogni buona norma sanitaria. Ce l’abbiamo comunque fatta, arrangiandoci alla meno peggio e grazie anche all'aiuto di altri vacanzieri come noi. Ma, come fare, se ci ammaliamo in vacanza?
La cosa più importante è avere sempre dietro con sé la tessera sanitaria e una buona informazione sul posto in cui si sta andando. Finché ci si ammala in Europa dal punto di vista sanitario grossi problemi non si dovrebbero riscontrare. Sono molti i paesi Europei con sistema sanitario gratuito dove vi basterà presentare la vostra tessera sanitaria e ricevere cure rigorosamente gratuite o con normale pagamento ticket. Nel caso che invece andiate in località dove non vi è un sistema sanitario nazionale gratuito allora vi conviene prima di partire fare una buona assicurazione sanitaria valida per il luogo in cui andrete per i giorni in cui starete. Fidatevi è essenziale farla e averla, che all'estero può capitare di aver bisogno di prestazioni sanitarie che senza assicurazione potrebbero costarci più della vacanza stessa. Un mio amico che ha vissuto per molti mesi negli Stati Uniti d’America mi raccontava che la parcella che ha ricevuto la compagnia assicurativa col quale si era assicurato era estremamente salata e riportava persino il prezzo e l’utilizzo di ogni singolo ago usato per lui. Ma una buona assicurazione sanitaria sarebbe buona norma possederla ogni volta che si parte, a prescindere della località estera nel quale ci si rechi, questo soprattutto nel caso una volta giunti in vacanza fuori dall'Italia si abbia bisogno di ricevere urgentemente cure medico-sanitarie ritornando in patria (pensate che un volo sanitario Corfù-Italia può costare anche 20000 Euro tutti a carico dell'assistito).
Altro elemento estremamente importante sono i vaccini: se andate in un luogo dove è fortemente consigliata una specifica vaccinazione, il mio consiglio è di farla. Facendola andrete più sul sicuro voi e nel caso di malattia nel luogo darete una grossa mano ai medici locali che spesso hanno pochi mezzi. Inutile dirvi il mio pensiero sulle vaccinazioni obbligatorie o consigliate, perché mi sembra di per sé abbastanza palese. Un mio amico con altri loro amici dopo un viaggio nel sud est asiatico fatto senza le vaccinazioni consigliate per le zone che dovevano visitare è tornato in Italia con la malaria e così ha dovuto sopportare una lunga trafila di cure sanitarie qui.
Altra cosa estremamente importante è l’essere preparati all'evenienza che possiamo ammalarci anche mentre siamo in vacanza e ci stiamo rilassando e divertendo, quindi siate previdenti! Se andate in un paese dove rispetto a noi vi è una grande differenza di temperatura e dove l’acqua non viene ben filtrata o dove il cibo è estremamente speziato o piccante vi conviene già da due settimane prima della partenza iniziare una cura per arricchire la flora intestinale onde evitare di passare i primi tempi o perfino tutta la vacanza con la dissenteria. Solitamente tutti i viaggiatori che ho incontrato mi hanno sempre raccontato di aver assunto dei fermenti lattici come la famosissima e blasonatissima Enterogermina. Il mio consiglio da infermiera è di recarsi dal proprio medico curante e farsi consigliare da lui quali tipi di fermenti prendere. Non siamo tutti uguali e ognuno di noi ha bisogno di cose diverse, lo stesso vale per il nostro organismo e per i farmaci anche quelli acquistabili al bancone senza bisogno di ricetta medica.
Se assumete dei farmaci che hanno bisogno di ricetta medica vi conviene partire dall'Italia con dietro assieme voi più scatole di quel preciso farmaco (e una ricetta medica di scorta per l’evenienza nel caso siate in Italia in villeggiatura).  Inoltre ricordate, sebbene sia difficile che capiti può comunque capitare che la vostra valigia imbarcata in stiva in aereo venga persa dando così via a una lunga trafila di ricerche che possono durare anche per molti giorni. Quindi tenete con voi nel bagaglio a mano sempre due scatole del farmaco che vi serve assolutamente assumere (es. Eutirox, cardioaspirina, ecc…) così anche nel caso che la vostra valigia ci metta parecchio tempo a tornare in vostro possesso voi non sarete "scoperti" dall'assunzione del medicinale e non dovrete aggiungere disagio alla vostra vacanza come il dover trovare un medico all'estero spiegare la vostra patologia in una lingua a voi non troppo conosciuta e perdere tanto tempo oltre che avere tanta ansia, spendendo inoltre soldi in più per magari acquistare un farmaco che nel giro di qualche giorno riavreste fra le vostre mani. Io solitamente nella mia valigia porto sempre con me per i miei viaggi:

  • Termometro 
  • Antidolorifico, 
  • Antipiretico 
  • Antinfiammatorio 
  • Cerotti 
  • Se primavera/estate prodotto specifico nel caso di puntura da insetto o da medusa.
  • Se é inverno anche uno spray/pastiglie per la gola. 
È utile portarsi dietro anche (a seconda di dove si vada e delle proprie necessità) dei farmaci che aiutano la evacuazione (tipo lassativi o perette a seconda di quello che si è abituati ad assumere di solito in caso di bisogno), dei fermenti lattici e dei farmaci solitamente da noi usati per fermare attacchi acuti di dissenteria.
Ricordatevi che prevenire è meglio che curare, e partire equipaggiati per le evenienze vuol dire nel caso che succeda qualcosa essere più tranquilli perché più preparati.
Nel caso abbiate patologie particolari che richiedono una particolare assistenza sanitaria e/o delle particolari premure da attivarsi sin dal check-­in dell’aereoporto (ad esempio portatori di pacemaker, ecc…) prima di partire parlate con il medico/specialista che vi ha in cura per poter attivare in loco le prestazioni sanitarie che vi servono e per avere validi ed essenziali accorgimenti e consigli.
Se assumete farmaci che sono catalogati come stupefacenti chiedete al vostro medico curante come poter fare onde evitare di subire sanzioni penali che a seconda del posto in cui ci si sta recando possono essere veramente dure e costose. Ricordatevi che alcuni antidolorifici e antinfiammatori potrebbero contenere dei principi attivi considerati sostanze stupefacenti quindi informatevi bene sul cosa portate con voi.
Altra cosa importante è partire conoscendo già i numeri per le emergenze e averli salvati nel proprio telefono, affinché non impazziate per trovarli e chiamarli.
Salvate anche sul telefono, soprattutto se andate all'estero un numero con su scritto ICE (in case of emergency) così che i soccorritori facilmente possano contattare qualche vostro famigliare o amico stretto per allertarlo e spiegargli la situazione. Il numero ICE sarebbe bene che sia di qualcuno di estremamente fidato e che possibilmente se la cavi con l’inglese. Quando soggiornate in alcune località marittime o che ricevono molto turismo nei periodi di alta stagione  vi sono degli studi medici di primo soccorso (le nostre guardie mediche per intenderci) adibite appositamente per i turisti, li sarà facile trovare un medico che parli inglese e se siete fortunati anche qualcuno che capisca un poco di italiano.
 N.B Prima di assumere qualsiasi farmaco chiedete al vostro medico curante!!!!

IN CASO DI FURTO
Il mondo è un posto bellissimo, popolato da persone meravigliose ma anche da persone disoneste e maliziose. Capita, così, che si subisca furti d'ingente valore o da poco, ma che comunque portano a un disagio parecchio importante e molto fastidio. Tipo in 10 giorni di vacanza a Corfù non c’è successo mai nulla, a tre giorni dalla fine della vacanza però ci hanno rubato sul lungo mare due borse lasciandoci praticamente in costume sulla spiaggia senza neanche un euro e senza telefoni. Sconforto e panico certo.
 A Roma, mentre ero in metrò, mi hanno tagliato lo zainetto per cercare di rubare portafoglio e telefono. In vacanza a Madrid nel giro di due secondi all'amica di mia madre senza che nessuno di noi se ne accorgesse le hanno rubato sotto gli occhi di tutti lo smartphone nuovo di zecca da molte centinaia e centinaia di euro. Non importa quanto stiate attenti, le cose possono capitare e la colpa non è di nessuno (se non dei ladri) nemmeno quando si è stati ingenui. Naturalmente verrete presi dal panico e dalla rabbia, ma ricordate: non siete soli e anche nel paese più sperduto al mondo troverete qualcuno che vi dia una mano.
Una volta che vi siete accorti del furto la prima cosa da fare è capire l’entità del danno subito. Solitamente dentro la borsa che vi è stata rubata avrete avuto documenti, soldi, cellulare, carte di credito e bancomat, chiavi di casa e/o della macchina, magari anche la macchina fotografica o una videocamera, insomma tutte cose importanti e costose che nel giro di un secondo non avete più. Bloccate immediatamente le carte di credito e i bancomat, quindi poi recatevi dalle forze dell'ordine. Fermate passanti, andate dai gestori di negozi o altro, ma trovate un telefono con connessione a internet e bloccate la vostra carta sapendo che se siete all'estero farete il triplo della fatica per farlo. Nel caso che più e più volte cada la linea e quindi non riusciate a bloccarla chiamate qualcuno che dall'Italia la possa bloccare immediatamente per voi. Questo è essenzialmente importante da fare anche se siete colti dal panico e l’agitazione.
La seconda cosa da fare subito è andare dalle forze dell’ordine e fare la denuncia. Ora finché siete in Italia la cosa è piuttosto facile, perché conosciamo le procedure legali italiane e sia noi che le forze dell’ordine parliamo la stessa lingua. Più complicata la cosa si fa all'estero. Ricordate che più urlate e vi agitate più il prossimo fa fatica a comprendervi e inoltre potreste anche essere fraintesi e attirarvi le antipatie di chi invece vi dovrebbe aiutare. Così, non solo finirete ad aver subito un furto ma anche a dover affrontare lunghe trafile burocratiche perché presi in antipatia da forze dell’ordine o autorità locali. La cosa migliore è spiegarsi e farsi aiutare a seconda delle possibilità, mezzi e tempi legali che si hanno nel paese in cui ci si ritrova. Capite già da voi, che sarà impossibile ritrovare la propria borsa o il proprio telefono o altri strumenti elettronici e che la polizia giustamente non si movimenterà per ritrovare il vostro telefono visti gli eventi più gravi che succedono in giro oggi giorno. Fate comunque sia la denuncia. Se siete all'estero chiedete alle forze dell’ordine locali di chiamarvi il Consolato Italiano questo per tre motivi:

  1. Chiamando il Consolato verrete messi in contatto con persone che parlano la vostra lingua e la lingua locale e potranno farvi da tramite fra voi e la polizia locale per far si che tutto sia fatto per bene (capite da voi quanto sia difficile spiegarsi quando si è agitati e quando pur parlando inglese davanti si hanno persone che magari non lo parlano o comunque sia non è la loro e la propria lingua madre).
  2.  Chi lavora presso il consolato conosce la burocrazia legale locale quindi vi indicherà quale sia la strada più veloce da percorrere per diminuire al massimo i danni. Ad esempio in Grecia fare una denuncia per furto significa dover aspettare che arrivi un magistrato e un interprete autorizzato sia dal tribunale che dall'ambasciata e iniziare una lunga trafila burocratica per nulla. Perché tanto il vostro telefono e i vostri oggetti di valore non vi verranno restituiti. Però avrete perso del gran tempo con il rischio, se siete a fine vacanza come lo eravamo noi di non rientrare neanche in Italia nel giorno stabilito. 
  3. Se vi hanno rubato i documenti mettendovi in contatto con il consolato vi verrà spiegato e detto come fare per riottenerli il più velocemente possibile e vi verrà dato appuntamento presso i loro uffici per poter fare tutta la trafila burocratica per poter rientrare a casa. 
Bloccate la Sim del vostro telefono, affinché i ladri non possano utilizzarla e così aumentare il danno facendovi spendere una fortuna di telefono. Se avete bisogno di un taxi per raggiungere il vostro hotel o domicilio prendetelo spiegando la situazione e garantendo che verrà pagato per il servizio. Ora, voi direte "come"? Se è necessario, poiché tutti i soldi che avevate erano dentro al portafoglio rubato, chiedete all'albergo o a chi vi ha affittato la casa di anticipare i soldi della corsa per voi che gli restituirete appena qualcuno dall'Italia vi manderà qualche soldo. Non temete potrete farvi inviare dei soldi dall'Italia anche se non possedete più la vostra carta.
E ora arriviamo ai consigli veramente pratici:

  • Abbiate l’abitudine di avere una copia con voi del vostro documento del identità (perfetto sarebbe avere: foto in formato pdf salvato nella propria email così da poter averla a disposizione anche se vi hanno rubato il telefono, una copia cartacea lasciata nel hotel o nell'appartamento nel quale soggiornate).
  • Evitate di portare con voi molti soldi contanti. C’è una bella differenza se vi rubano 50€ dal che ve ne rubino 300€. 
  • Se avete a vostra disposizione una cassetta di sicurezza in albergo utilizzatela (anche se potrà costarvi qualcosina in più) così dentro potrete in totale sicurezza lasciare una buona quantità di soldi e almeno la carta di credito. 
  • Non tenete mai vicino al bancomat il vostro numero Pin della carta in questione e con vicino intendo anche dire salvato nel telefono o in qualche foglio sparso nella borsa.
  • Se siete in vacanza in macchina portate con voi anche la chiave di scorta. Se vi spostate in posti vicini a dove soggiornate la chiave di scorta potete tranquillamente lasciarla dove dormite, se invece vi spostate in un luogo molto lontano e difficilmente raggiungibile dai mezzi vi conviene portala con voi e nasconderla bene all'interno della macchina. Ricordate: costa molto meno spaccare un finestrino della macchina che magari fare una lunga corsa dovrai taxi dalle cifre improponibili (pensate che noi per ciò che ci è successo a Corfù spostandoci da un paesino all’altro due volte per nemmeno 7km ci son parti 50euro). É essenziale avere con sé in un posto sicuro le proprie chiavi di scorta della macchina onde evitare che il danno si faccia ancora più serio e costoso. Se la macchina o il mezzo con voi è a noleggio non temete. Mettetevi in contatto con denuncia in mano con il concessionario che vi ha affittato il mezzo che provvederà a fornirvi di una chiave sostitutiva. Uguale vale se le chiavi che vi sono state sottratte sono quelle di una stanza d'albergo o di un appartamento. 
  • Se oltre a portafoglio con dentro documenti e chiavi di casa/hotel locale vi hanno rubato anche le chiavi della vostra abitazione italiana provvedete velocemente e tempestivamente a cambiare le vostre serrature di casa. Solitamente io prima di partire (ma anche durante l’anno sbadata come sono) ho l’abitudine di lasciare dei doppioni delle mie chiavi di casa a persone fidattissime (es. Nonni e zii). In tal modo, già loro immediatamente dall'Italia potranno cambiare la serratura di casa vostra o comunque sia darvi delle chiavi per poter entrare voi in casa e poi fare i dovuti accorgimenti. 
  • Cercate se è possibile di pagare subito, appena arrivati, la vostra permanenza nel posto nel quale soggiornerete così nel caso vi rubino tutto ma proprio tutto non rincorrerete in ulteriori angustie. 
  • Nel caso fra le varie cose vi abbiano rubato oggetti elettronici di immenso valore (tipo alla mia amica hanno rubato una reflex da mille e passa euro) informatevi su come fare per poter (sebbene difficile) un giorno avere la fortuna di riaverli. Molti oggetti elettronici costosi hanno dei numeri di serie specifici, con denuncia alla mano (poco importa che sia di furto o smarrimento) e numero di serie (lo trovate all'interno della confezione dell’oggetto o nella sua garanzia) dell’apparecchio rubato in questione andate al centro assistenza della marca dell’oggetto che avete perso così nel caso che esso vada in riparazione vi verrà restituito (ci potrà avvenire come non avvenire mai, ma sarà una possibilità in più). 
  • Cambiate le password della vostra email e dei vostri social network. 
E soprattutto, cercate di rimanere uniti con chi siete in vacanza, non date le colpe ne a voi ne all'altro, non iniziate una assurda battaglia di chi ha perso più roba o meno roba, è successo e la colpa è solo di chi vi ha danneggiato rubandovi le vostre cose. Siate uniti e datevi forza a vicenda, se siete in vacanza assieme un motivo ci sarà e nel momento dell’agitazione possono scappare parole pesanti che possono solo aggravare di per sé la situazione e rovinare anche i giorni successivi di vacanza che vi rimangono e i ricordi dei giorni precedenti. Indossarvi colpe non farà altro che aumentare la pesantezza della situazione e farvi vedere una cosa di per sé irrimediabile come una questione di vita o di morte. Se chi vi deve dare una mano prima vuole fare tutta una chiacchierata dicendovi anche che avete sbagliato e siete state ingenue, invece che battibeccare (cosa difficile lo so, perché oltre che aver già subito un danno e darvi la colpa vi sentite ancora più responsabili) annuite e ascoltate. Tanto non siete ne i primi negli ultimi italiani che contatto un consolato o la polizia locale perché hanno subito furti o borseggi. Nella mia compagnia di amicizie, me compresa, a tutti viaggiando o persino mentre eravamo seduti al bar della nostra città e parlavamo è capitato di subire dei furti. Naturalmente se ciò capita in vacanza e quindi si è lontani da casa la cosa ha un impatto emotivo diverso e più fastidioso. Ma sforzatevi di pensare che siete in vacanza e che fino al giorno prima del furto eravate persone felici, entusiaste e in relax. Datevi un giorno per smaltire lo sgomento e l’arrabbiatura poi riprendete la vostra vita normale. Uscite a divertirvi, fate quel che dovevate fare, stare a casa a commiserarsi, piangersi addosso e a darsi e dare colpe non serve a nulla, non vi farà riavere indietro la vostra roba e tanto più non vi farà tornare a casa rilassati.
Avete subito un furto, avete ancora più bisogno di relax di prima, coccolatevi e fatevi coccolare. Beveteci su e divertitevi, ogni tanto le "sfortune" capitano nonostante tutto l'importante è far si che esse non ci condizionino negativamente la nostra vacanza tanto sognata ed agognata! N.B: prima di partire sarebbe utile fare un backup del vostro telefono affinché anche nel caso che vi venga rubato voi comunque al rientro abbiate a vostra disposizione le vostre foto e i vostri contatti. Utile anche nel mondo di oggi dove è possibile fare anche dei backup online avere dei vostri  account dove ogni tanto quando avete il WiFi disponibile possiate caricare le foto fatte durante la vacanza.


Viaggiare è fra le cose più belle che si possa fare, ma per far sì che un viaggio sia veramente bello bisogna mettere in conto anche i piccoli danni collaterali e cercare di far sì che non diventino dei problemi giganti!

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