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"I Ribelli. Forme Primitive di Rivolte Sociali" di Eric J. Hobsbawm - E Poi Una Mattina

"I Ribelli. Forme Primitive di Rivolte Sociali" di Eric J. Hobsbawm

Lettori Very Superficial, mi sento un po' una latitante nei vostri confronti. Un settimana scrivo una recensione e le due successive no. Ma che volete farci, è un periodo carico di impegni e a discapito ne va il mio amatissimo blog. Comunque, anche se non è Lunedì (giorno fissato per le nostre recensioni) ho deciso di proporvi un libro che merita una profonda lettura e comprensione.
L'idea di proporvi questo libro, che è l'esatto contrario della superficialità, nasce da una puntata del "Il Testimone" nella quale Pif incontra Saviano e dal fatto che esattamente l'anno scorso oggi era il mio ultimo giorno da liceale e io avevo inserito (sotto consiglio del mio adorato professore di storia e filosofia) questo libro nella mia tesina.
Vi propongo quindi: "I Ribelli. Forme Primitive di Rivolte Sociali", di Eric J. Hobsbawm, tradotto da B. Foà e pubblicato da Einaudi.


"I Ribelli" è un saggio storico che analizza, sotto il punto di vista storico-sociale, la nascita della ribellione nella società e di coloro che sono stati i primi ribelli. Così, il brigante, il rivoluzionario, il profeta, il salvatore vengono sondati nel profondo, andando oltre l'alone mitologico e folcloristico che gli ha disegnati come eroi. Hobsbawm scomponendo le varie figure di ribelli va ad individuare la loro nascita sociale, le loro forze e debolezze, il perché siano entrati nel mito, le loro contraddizioni e il perché ancora oggi la nostra società ne sia così influenzata.
"I Ribelli" è un saggio di estrema attualità, sebbene non sia di facile lettura ( stilisticamente è un mattoncino).



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