In verità questa ricetta nasce da una ricetta precedente che è stata un totale fiasco cosmico, ma la salsa che mi era uscita era così buona che era...
"Fanculo a chi non ha iniziato niente e a te dice che è finita!"
- 02:52:00
- By Federica R
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Non è che l'amore mi abbia tradito, è che l'amore non c'è stato. E per tanto tempo non ci sono stata neanche io.
Delle volte mi dimentico che ho paura e così faccio cose che mi terrorizzano: tagli ponti, chiudo porte, metto muri, prendo distanze.
Delle volte mi dimentico che dentro so ancora sentirmi piccola, delle volte decido di essere grande e stacco, spezzo, distruggo, me ne vado.
Delle volte dimentico che ciò che desidero non dipende da me, che so soffrire, che so piangere, che sono frangibile.
Delle volte scordo di essere debole e mi concedo a un forza temporanea che non mi spetta.
Una vita per ritrovarmi e ora l'unica cosa che vorrei è perdermi ancora. Come quella sera: dove mi sono sentita nel esatto posto in cui dovevo essere fra due braccia, una bocca e la speranza di qualcosa che poteva essere e poi non è stato. O è stato? Quando è che qualcosa c'è?
Quando è che sappiamo di essere importanti per l'altro?
Quando è che sappiamo di essere amati?
Quando ce lo dicono? Quando ci sentiamo amati? E se le due cose non concedessero?
E se entrambe le cose mi facessero paura?
Se tutto l'amore che cerco o cerchiamo non fosse in un "rimani, ti prego resta"?
Che poi a me "ti amo" mica lo hanno mai detto, e questa è un'altra cosa con la quale dovrò convivere, con quel "ti amo" che se arriverà, arriverà troppo tardi.
Perché c'è un tempo per tutto, uno per imparare ad amare e un altro per imparare ad essere amati. E se quel tempo salta, si affilano le insicurezze e quelle finte sicurezze fatte per sopravvivere al non essere stati scelti, al non aver nessuno che abbia deciso di prendersi cura di noi.
E se quel tempo salta forse si è meno felici e più tristi.
Se quel tempo salta, poi si impara ad avere ancora di più paura. Il tempo si accorcia, le responsabilità crescono, la vita scorre e non si può più buttarcisi a caso nelle cose. Non si può neanche aspettare. Mentre lo dico a lei, lei che è stata amata, non capisce. Non capisce che poi uno impara a fare senza, che io non ho mai fermato la mia vita, che ho dato esami da 30L dopo l'ennesima nottata passata a piangere per qualcuno al quale pensavo di tenere ma non mi teneva affatto.
Lei non capisce, che a fare tutto da soli poi si diventi così deboli da essere esigentemente forti.
Lei non vuole credere che l'amore che verrà per me varrà meno, perché sarà un altro tipo di amore, sarà uno con delle basi per un futuro più importante, sarà un amore che non potrà essere messo in crisi da futili crisi di passaggio, sarà un amore che ci sarà quando avrò delle vere responsabilità. Nessun bacio fuori posto in qualche vicolo poco trafficato, nessun " ti lascio e me ne vado", nessun "no, son tornato perché senza di te anche no", nessuna serata passata in un locale a baciarsi e discutere "perché l'ho visto, l'hai guardato il culo di quella" o "lo so che con lui ci hai fatto qualcosa", nessun biglietto preso a caso, e nessuna serata da troppo sfatti per saper come tornare a casa. Saremo grandi e con responsabilità, sarà un amore con il compito di costruire qualcosa, del non morire da soli, un amore che non brucia e non si consuma e se lo fa finisce: perché nella vita ci si salva, non si viene salvati.Non sarà un amore come quando avevo una frangetta fresca di taglio e un orrendo abito verde e una vita di possibilità e un futuro dove ancora c'era tanto margine di errore. Non sarà un amore folle, spassionato, fresco, senza aspettative. E sarà così triste rendersi conto che chi si ha di fianco è la conseguenza di tante scelte sbagliate, incroci mancati, prese lasciate, eppure tenerci comunque. Innamorarsi della millesima scelta, perché si è persa la prima, la seconda e pure la terza, e così fino ad arrivare a chi si prende e chi ci prende. Siamo tutti l'amore fallito di qualcuno, la scelta rifiutata, il rapporto mancato, il palo preso.
E chi me lo dirà che starò amando la persona giusta? La persona che dovrei amare e non mi starò accontentando di qualcuno che c'è quando chi realmente avrei voluto se n'era andato?
Io sbaglio tutto sempre, sbaglio dalla partenza, dalle amicizie, dal dolore, dal cuore.
Delle volte mi dimentico che ho paura, e son così coraggiosa da ributtarmi. Da dimenticare il male subito e succede che finisco nelle mane sbagliate. Rapporti contorti, amicizie sballate, cuore e tempo sprecato. E sfatiamo il mito del "l'ho fatto perché mi andava", perché tutto quello che facciamo ha un fine: sentirci apprezzati, amati, voluti.
Non siamo benefattori, non doniamo il nostro tempo a chiunque per non avere niente in cambio, per non avere neanche affetto, neanche apprezzamento.
Così davanti all'ennesima amicizia fallita, mi rendo conto che non sono in grado di essere amata come amica figuriamoci come altro.
E mentre tutti danno del coglione a lui, io do della cogliona a me stessa: per averci messo troppo tempo, troppo cuore, troppo tutto dopo che tutto quel che avevo lo avevo già perso tempo prima e con fatica me lo ero ripreso.
Perché chiariamoci: valiamo in quanto l'amore che ci diamo e quello che riceviamo. O forse funziona così per me e per le persone come me che hanno mancanze incolmabili e vuoti vertiginosi.

Perché sono anche questo, fra la rabbia e le viscere contorte so anche apprezza il 100 che vale 10! Delle volte, dicevo, dimentico di avere paura e di essere fragile, delle volte mando messaggi troppo lunghi che non vengono manco letti come segno ulteriore di disprezzo e mi faccio ferire, e sempre finisco con il cuore in macelleria e il culo sulle pedate!
Nessun rimani,
nessun mi dispiace, niente, perfino da chi prima ti vedeva in un modo e nel giro di poco ti ha lanciato il suo schifo addosso..solo schifo, ed essere delusi stanca, essere delusi fa male, essere delusi toglie tanto soprattutto quando è una vita che si viene delusi dal prossimo!
Io ho la deficienza emotiva, non l'intelligenza!
E cosa serve essere me?
Essere brave persone, oneste, buone, altruiste, che ci mettono cuore se poi alla fine si viene cancellati, maltrattati, bistrattati, ingannati, condannati al primo errore!?! Che serve credere nel bene quando intorno non ce ne è, quando a rimanere a farlo siamo rimasti pochi? Tutti abbiamo sofferto, ma non tutti siamo diventati dei mostri per questo. Non c'è bellezza nell'orrore adesso penso di averlo, finalmente, imparato!
Ho sempre cercato un sacco di cose difficili per poi scoprire che non stavo meglio per niente per niente…No, non avrò bisogno delle medicine, degli psicofarmaci, del lexotan dei rimedi in casa, della valeriana, della psicanalista, junghiana. Se dovessi avere sulla tangenziale la tachicardia cercherò di ricordare che nonostante tutto ciò la nostra stupida, improbabile felicità, la nostra niente affatto fotogenica felicità...sciocca, ridicola, patetica, mediocre, inadeguata, inadeguata…
- 21:58:00
- By Federica R
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(Lexotan - I cani) La speranza ci frega tutti, nessuno escluso. Quel "rimango un altro pò, solo un poco ancora, solo per vedere...". Per vedere cosa? Per vedere...
Carissimi, lo so, le feste sono appena passate e abbiamo tutti esagerato nel mangiare, i più previdenti e coraggiosi si saranno già messi a dieta, per i meno...





Il mio 2016 per me è rappresentato da un fiocco, che poi mai prima di ora mi son piaciuti i fiocchi, troppo pomposi, troppo da ragazzette che leggono...