"E' strano se qualcuno spara e senza mira a te ci arriva..."

(Risparmio un sogno - Bianca Atzei)

Ho paura della solitudine, penso sia la prima volta che io stia avendo il coraggio di ammetterlo a me stessa, d'imprimerlo nero su bianco.
Mi correggo: ho una paura fottuta della solitudine!
A questo giro non ho una bella storia da raccontarvi o un pensiero positivo da lasciarvi, in verità non so neanche bene cosa dire a me stessa in questo momento.
La causa del "grande" (ampiamente ridicolo) "dramma"?
Un messaggio non arrivato da una persona non importante che però andava ad affinarsi con quell'aria di apertura e speranza che non respiravo da un pò, lui che chissà dove la porterà in vacanza ma prima di tutto questo weekend la porta al mare, lei che davanti a uno spritz mi guarda seria e determinata mi dice che quell'altro mi ha prosciugata, l'altra lei che mi parla di vacanze e di quanto sarà bello essere noi due in giro...i miei pensieri che non smettono di girare, le mie aspettative che non sono neanche troppo alte e che vengono disilluse, il dramma di chi si consuma mettendosi sempre troppo in discussione.
Com'era!?! "Porgi l'altra guancia!", è finita che oltre che le guance ho porto sempre anche me stessa, troppo.
Un continuo fare e disfare, un continuo convincersi che il problema poi siamo noi, che non ci si può sempre sedere alla tavola dei vincenti.
C'è quella frase che dice "ma io non voglio una seconda possibilità, devo ancora avere la prima!".
Non so più quale possa essere stata la mia prima possibilità, non so nemmeno se una seconda possibilità alla fine l'abbia avuta...ma cosa ne ho fatto di quella dannata seconda possibilità? E si, ce ne sarà anche una terza, una quarta e via con tutta la fila dei numeri naturali, finché fiato passa, finché vita scorre!
Ma il punto non è questo, il punto non è il messaggio positivo che le cose si sistemeranno, esattamente come lo fanno ogni mattina.
La domanda è: quando è che l'altro ha iniziato ad essere un limite così grande per me? A contare così tanto da schiacciarmi?
Vorrei poter rispondere dicendo "da dopo quella sera di qualche anno fa", e invece la verità è che è sempre stato così, da prima, da molto, estremamente, esattamente, prima!
"Ama il tuo prossimo come te stesso!", come se fosse scontata la capacità di tutti di amarsi in modo sano...che poi il rischio è che per amare troppo l'altro amiamo sempre un pò meno noi stessi!
Ho sempre avuto paura della solitudine, solo che prima non me lo concedevo, non me lo ammettevo, non ero stanca come adesso, piena come ora. Un accozzaglia d'insicurezze, timore e di ansie, tutto disilluso e ben nascosto dietro alla maschera della quotidianità, alla capacità di non annegare dentro la parte brutta di me.
Prima l'affrontavo di petto tutto ciò, prima mi costringevo a stare da sola. Era quasi un conforto, vivere ciò che ti spaventa a morte per poi accorgerti che non stai morendo affatto.

Quelle poche sere mi addormentavo con la speranza che risvegliandomi non me lo sarei ritrovato accanto, eppure prima gli chiedevo di abbracciarmi forte tanto da non avere paura anche se poi paura l'avevo sempre. Forse ero anche più spaventata avendolo lì, e mi svegliavo sollevata nel non trovarmelo di fianco. Che modo goffo e astruso per affrontare se stessi e la mancanza dell'altro che poi a volte diventa mancanza di sé.
Era forse quella la prima possibilità? Quella intensità non l'ho più ritrovata, sono andata avanti perché è questo quello che si fa, e da tutto ciò, da una storia mancata, si è scoperchiato il vaso di Pandora ed è uscito tutto, ogni fragilità, ogni mio essere e non essere, ogni lacuna, tutto.
Penso a quell'altro, mi ha prosciugata? Non lo so, loro sono più romantiche di me, più proiettate sul noi, io sono ancora all'io. Ero così concentrata su di me, dopo tutto, che mi sono accorta che non mi aveva tolto niente, solo aggiunto nuove esperienze negative, solo riconfermato quello che in fondo pensavo...niente di buono, molto di falso.
Vedi quanto si sbaglia a dare potere agli altri su noi stessi?
Cosa gli avevo scritto a fine di quel libro che dovevo regalargli!?! Ah, si, il ritornello di Something Just Like This "Where’d you wanna go? How much you wanna risk? I’m not looking for somebody With some superhuman gifts, Some superhero, Some fairytale bliss...Just something I can turn to...Somebody I can miss!" su un post-it giallo in evidenza. 
Mi manca ora? No, non mi manca lui, mi manca solo quello che ci poteva essere e che poi non c'è stato, mi manca il sentire la mancanza di un nome preciso, il messaggio sconclusionato di una vita piena di possibilità che ti da la buona notte o il buongiorno, un pomeriggio al parco con uno zaino e una bottiglia di vino, la normalità di quando qualcuno sembra esserci e allora ci sono anche io un pò di più! 
Io voglio essere libera, non sola! Eppure so essere sola e poco libera, eppure ho sempre confuso le cose, eppure...



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41 commenti

  1. Che poi diventa noioso star sempre seduto al tavolo dei vincenti.. cala l'attenzione, sbraga la curiosità, viene meno anche l'entusiasmo per vedere cosa può succedere a sparigliarlo, quel tavolo. La sicurezza è la nemica della felicità. Si può vivere quietamente, ma non ti abbronzerai mai, all'ombra.

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    1. Non lo so sai, io sono sempre stata instabile in tutto, perfino nelle cose che provavo...un pò di stabilità ora come ora mi farebbe solo che bene!

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  2. Che poi, alla fine. basterebbe imparare ad essere leggeri, basterebbe capire che tutto è poca cosa in confronto alla tua vita e a tutto quello che ti porterà. Basterebbe che ti guardassi allo specchio vedendo quanto sei bella, unica e preziosa...il resto è aria fritta!!Sorridi Fede: è un farmaco miracoloso, contagioso e stupefacente!! Un abbraccio stellina!

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    1. Si Cri, io ho perso la mia leggerezza, giuro non la ritrovo più! Grazie mille per le tue parole, le apprezzo sempre tantissimo, chi lo avrebbe detto che in questo mondo virtuale avrei incontrato te che sei così di carne e di ossa anche nei commenti! Un abbraccio grande grande!

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  3. Ti capisco. Forse diamo troppo di noi stesse, anche quando pensiamo che non sia così. E allora arriva la botta, la disillusione, che fa sempre un male cane. E' lancinante. A me prende sul piatto o direttamente sul petto. Ti abbraccio perché ti comprendo.

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    1. Già, ma forse non so neanche quanto abbia dato all'altro di me stessa...sono davvero confusa! Un abbraccio e grazie!

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  4. "mancanza dell'altro che è poi mancanza di sè"..
    quanto mi ci ritrovo in queste parole!!
    io credo che alla fine soli o no..dobbiamo ritrovare noi stessi.
    secondo me senti questa "mancanza",questo rimpianto per ciò che poteva essere..perchè ti sei in qualche modo..persa..
    e quindi devi elaborare rielaborare tutto alla luce di questa perdita.
    incomincia a chiederti quando e se ti sei smarrita.
    è il primo passo per ritrovarTI.
    e poi puoi ragionare in termini non di io..ma di noi.

    un abbraccio grande

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    1. Grazie, grazie e ancora grazie, adoro quando qualcuno non solo mi ascolta mi capisce anche...davvero, grazie mille!

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  5. Tira fuori la forza che hai dentro..piano piano tutto torna chiaro e si impara a stare da soli con serenità. Perchè la solitudine non è negativa, anzi spesso è terapeutica!
    Un abbraccio <3

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    1. Sperem Consuelo, speriamo di riuscire a fare tutto con serenità! un abbraccio

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  6. Vabbè ma se cerchi un fidanzato attempato io ci sono neh!

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    1. ahahahah, morta! Appena cambio range di età sarai il primo che contatterò! <3

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  8. Cara Federica, prima di risponderti del commento sul mio blog ho voluto cercare il tuo blog, e ora sarò una dei tuoi lettori fissi!!!
    Ciao e buon fine settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

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  9. Troverai il giusto equilibrio anche in amore, non è facile superare alcuni momenti difficili della vita, ma noto in te una grande forza.
    Serena notte.

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  10. Anch'io ho paura della solitudine, ma vedrai anche questa esperienza ti servirà e ti fortificherà... presto arriverà di nuovo la luce, credici!
    Kisses, Paola.

    Expressyourself

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    1. Grazie mille cara per le tue parole...aspettiamo questa luce! Un abbraccio

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  11. Mi viene da dirti che alla tua età queste e tante altre paure sono assolutamente normali, ma mi sentirei troppo anziana. Quindi ti dico solo che la solitudine spesso ha spaventato anche me, e mi ha portata a circondarmi di persone sbagliate, perché scelte senza un'accurata riflessione.
    Quindi, cerca di non fare i miei sbagli.
    L'amore verrà, molto presto. Le amicizie anche.
    Take it easy! 😘

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    1. Take it easy è una parola ma si cerca di prenderla così...sono periodi dove si vede tutto nero e altri dove vedo colorato, il tempo dirà come andranno le cose! Grazie mille però per le tue parole e per la pazienza di non solo avermi letta ma anche cercato di capire!

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  12. A 20 anni la solitudine deve fare il solletico, altroché :). Capisco bene invece la tua delusione conseguenza di un rapporto di coppia troppo sbilanciato, che prosciuga una delle due metà (e la metà in questione sei tu). Ma è quello il sentore di un rapporto che non può andare avanti. Arriverà invece la metà con cui farai coppia perfetta, in cui ci sarà equa corrispondenza tra il dare e l'avere. Il tempo è dalla tua parte, eccome.
    Sul tavolo dei vincenti non so cosa dire, non l' ho mai frequentato, al massimo ho raccolto qualche briciola caduta da quel tavolo. Ma pazienza :)

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    1. Ti abbraccio virtualmente tantissimo, grazie davvero! Apprezzo sempre i tuoi commenti, grazie ancora!

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  13. Federica ama te stessa prima di tutto e vedrai che la solitudine non la sentirai pesare sul cuore. Incontri sbagliati e persone sbagliate ti faranno apprezzare di più la persona giusta con cui fare il picnic e le passeggiate serene... arriverà presto..con i suoi Buongiorno e Buonanotte solo per te. Un abbraccio
    Francesca

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    1. Bho vedremo non so...in questo periodo vedo tutto molto nero, anche se penso di amarmi tantissimo davvero!

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  14. Sei una bella persona non credo sia tu il problema ma chi incontri. E cmq condivido anche il pensiero di Francesca, ama te stessa in prima battuta anche se può, in certi momenti, non essere facile.

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  15. Ti dirò, mi sono rispecchiata molto nelle tue parole, ma devo ancora capire se ho paura della solitudine. Forse mi dà solo fastidio nei periodi di festa, ma poi nel mio mondo ci sto bene, coi miei sbalzi d'umore, con la mia originalità. E quella canzone, ricordi che si rincorrono...

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    1. Ricordi che rincorrono ricordi e chissà dove si finisce poi...Non so, io con solitudine intendo non lo stare per conto proprio ma il sentirsi soli, non amati, non desiderati!

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