"Anticrista" di Amélie Nothomb

Lettori Very Superficial, è di nuovo Lunedì! Come avete passato il week-end? Io sono andata al concerto di Fedez per poi tornare a casa con febbre e mal di gola (lo so, sono peggio dei vecchietti)!
Oggi vi parlo di "Anticrista" di Amélie Nothomb, tradotto da M.Capuani, pubblicato da Voland.


Sono di quelli che amano e non di quelli che odiano, dichiara l'Antigone di Sofocle. Niente di più bello è mai stato detto."

Blanche e Cristha sono due giovani donne agli antipodi. La prima è timida e riservata, la seconda aperta ed esuberante. La prima vive una vita di solitudine, la seconda è al centro della vita mondana dell'università. Quando le due si incontrano nasce un'amicizia al limite del normale. Un amicizia che porterà le due in un vortice autodistruttivo senza fine...dove la vittima e il carnefice finiscono inevitabilmente per coincidere.
"Anticrista" è un libro da un titolo emblematico. Un titolo che preannuncia già una storia che parla di "bene" e "male". Quello che il futuro lettore non sa, è il modo in cui lo tratta. Amélie Nothomb scardina il classico concetto di "male", raccontandoci una storia dove il "male" nasce da dentro i personaggi, dal concetto distorto che hanno di se stessi, dalle maschere che hanno deciso di indossare, dalle scelte che non hanno saputo prendere, dalle insicurezze che mostrano o nascondono.
La trama è concisa e lo stile varia dal lirico al comico. La sintassi è concisa e incisiva. Il racconto è narrata in prima persona dalla protagonista, Blanche. Ciò fa si, che il lettore sia dentro la visione distorta che Blanche ha di se stessa e dei suoi rapporti. Solo capendo la psicologia della protagonista, la trama esce dai confini del cliché e del surreale. Cristha è una ragazza egocentrica che alimenta la propria forza grazie alle debolezze altrui. Ecco, su cosa si basa il rapporto fra le due ragazze. Il loro è un rapporto masochista e sadico. Entrambe si nutrono della disperazione e del dolore dell'altra. Ed ecco, che le due cibandosi delle insicurezze dell'altra arrivano a conoscere il "male" più nero. Il "male" che porta all'umiliazione di se stessi e dell'altro, che toglie ogni gioia e significato alla vita. La loro amicizia è ciò che le svuota del loro essere umane.
"Anticrista" è un libro che tratta di quei rapporti squilibrati che prendono vita da due persone legate dal vuoto e dalla svalutazione di se stesse. Ci mostra come spesso la vittima e il carnefice coincidano, arrivando a lasciare di se stessi e dell'altro solo le ceneri.
Un libro che merita di essere letto senza pregiudizi, andando oltre alle stesse righe.


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