Amici Bloggerosi eccomi risorta dal mio silenzio stampa! Ormai sono una ritardataria cronica per quanto riguarda i nostri appuntamenti settimanali, vi chiedo scusa ma fra tirocinio, studio e rapporti sociali il tempo a disposizione è sempre pochissimo.
Nadia ha deciso che la lista per il settimo appuntamento con il celeberrimo Listography Project riguarda gli insegnanti preferiti.

3...2...1..VIA!

Listography #7: You Favorite Teachers 

Maestra Ignazia è stata la mia maestra di storia, geografia ed educazione civica alle elementari. Era bravissima, schizzata, ma molto brava. Mi è stata vicina in uno dei momenti più neri della mia vita.
Professoressa C era la mia prof delle medie che per il primo anno mi ha insegnato storia e per gli ultimi due alternativa. Era una donna fantastica, molto umana e con un gran cuore. La mia classe con lei diede vita a il primo giornalino scolastico della scuola. Ogni tanto la ribecco in autobus ed è sempre molto carina e gentile ho pure il suo numero di telefono, prima o poi appena avrò un po di tempo andrò a trovarla per prenderci assieme un caffè.
Professoressa V è stata la mia professoressa di lettere per il biennio, fonte di ispirazione e forza. L'adoravo e la cosa era reciproca. Spiegava lettere con una passione tale che era incontenibile, in più ogni sua lezione si collegava con latino, storia ed arte. Quando avevamo l'ultima ora con lei, rimanevo in classe un po di più dopo la fine della campanella solo per chiacchierare di libri con lei. Era fantastica. Poi purtroppo cambiò scuola e ora non so più neanche in che parte del mondo sia.
Professore Q lui è un pezzo di cuore grande grande. Gli voglio molto bene, è stato come un padre a scuola. Il prof Q era il mio professore di matematica e fisica nel triennio, spiegava da Dio ed era sempre disponibile ad aiutarti sia per quanto riguardava le sue materie che nella vita in generale. Mi prese molto a cuore e mi stette vicino fino al giorno stesso dell'esame di stato e anche ora è una figura presente nella mia vita. Se ho un problema esistenziale o anche solo voglia di fare due chiacchiere intorno ai massimi sistemi del mondo io vado a trovarlo a scuola e sto meglio.
Professore O il mio prof di Storia e Filosofia del triennio. Era il più odiato dai miei compagni di classe, visto che non mancavano interrogazioni a sorpresa, difficilmente accettava volontari e ti diceva le cose in faccia. Ma era anche un grande professore, tanto che a fine liceo in molti l'hanno ringraziato. Le sue lezioni erano stupende, un eterno collegamento fra la storia, la filosofia e l'attualità e ogni aspetto delle materie umane. Quando ti interrogava a lui non bastava che tu sapessi le cose a memoria, voleva che tu le avessi capite, collegate fra loro e a tutto ciò che sapevi. Ci insegnava a leggere il giornale e i libri in maniera critica, a farci una nostra opinione. E mi adorava, visto che andava estremamente bene nelle sue materie. Fui l'unica della classe che aiutò con la tesina dandole dei libri universitari. Purtroppo non fece parte della nostra commissione d'esame, visto che per quell'anno erano esterni i prof delle sue materie. L'ultimo giorno di scuole mi fece giurare che non mi sarei mai e poi mai iscritta a lettere, filosofia o storia. Quando seppe che ero entrata a infermieristica fece i salti di gioia. Quando vado a trovare Q, vado a trovare anche lui.
Professoressa T la mia mitica prof del triennio in inglese del liceo. Io l'adoravo perché ci riempiva di libri in inglese da leggere, non ti stressava per i compiti perché tanto capiva chi li faceva o no dalle verifiche. Era carinissima, entusiasta della propria materia e aveva vissuto per molto tempo in Inghilterra e poi negli USA. Quando finivamo di leggere un libro o un racconto, oltre i classici compiti di comprensione del testo e di storia della letteratura ci faceva scrivere un racconto nel quale proseguivamo la storia letta oppure raccontavamo cosa sarebbe successo se uno dei personaggi avesse preso scelte diverse. Anche lei è fra le mie visite.
Professoressa DM una gran donna, quanto mi ha fatto studiare e quanto mi ha fatto imparare. La prof di arte del liceo, una fra le più temute ma anche fra le più brave. Le non ti spiegava solo ciò che era raffigurato nel quadro, ma anche ciò che significava ciò per quell'epoca, per l'autore e per quelli che vennero dopo di lui. Ci portava il Sabato o la Domenica in giro per l'italia a vedere le mostre d'arte. Fantastica, semplicemente fantastica.