"Sto solo ma sorrido e penso che SOLO è solo una parola..."

(Solo - Tiziano Ferro)

Com'è che si dice: "tutto apposto, ma nulla in ordine!"!?!.
E' che ogni tanto arriva la confusione emotiva, quel sentirsi soli ma soli per davvero nonostante si abbia fatto di tutto per non esserlo, nonostante si abbia dato tutto quel che si poteva. Succede così, dal nulla, un secondo prima sono lì che rido e il secondo dopo sono in mille pezzi e non trovo neanche un posto dove andare per respirare. Non siamo infrangibili e una volta che ci siamo rotti, ma rotti per davvero, nonostante abbiamo sfoderato tutte le nostre capacità di resilienza, nonostante abbiamo avuto il coraggio e la forza di ricomporci rimaniamo facilmente distruttibili, basta solo prendere contro lì, proprio lì, nel punto di frattura della nostra anima.
La verità è che sono piena di rabbia e lo sono forse da sempre, da che ho memoria.
La verità è che pur essendo arrabbiata da così tanto tempo ancora non ho trovato un modo per uscirne, per calmarmi, la tanto sognata pace e serenità che hanno molto a che fare con l'avere un posto tutto mio nel mondo!
E' che non so come sia incominciato ma ho iniziato a infilarmi in rapporti tossici, dettati da un perenne mio dare esaltando e idealizzando quel poco che ricevevo.
C'è di peggio nell'aver pensato sin da subito di essere impossibili d'amare? Non so, se dovessi al momento descrivere l'infelicità la descriverei proprio così!
Dai, dai e poi dai ancora e ogni volta t'impegni di più e non basta mai e non basti mai e poi arriva la rabbia, esplosiva, distruttiva, liberatoria e poi la solitudine, la paura e via, un altro giro di giostra circondata da persone alle quali non so mai quanto realmente ci tenga, quanto sia abitudine, paura di rimanere soli più di quanto lo si sia già e alla fine finisci ad avere paura pure di ciò che provi e a dubitare se tutto ciò c'entri anche solo minimamente con l'affetto.
Alti e bassi di una storia già conosciuta, di volti già noti. Di quelle amiche che non sanno mai essere amiche veramente, perché finché c'è da prendere si prende e quando c'è da dare, anche se poco, allora forse no.
Eppure eccomi sempre lì, pronta a tornare anche quando sono nella ragione, perché il problema della rabbia e del voler liberarsi delle gabbie che sono i legami poi è la mancanza dell'altro, la solitudine, altra vita che perdi, la cattiveria che ti fa sputare fuori la tua frustrazione e ribalta la partita facendotela perdere. Perché si, so essere una stronza con i fiocchi se solo mi sento ferita e allora ferisco a mia volta e divento inavvicinabile, allora ti dico di andare via e in verità voglio solo che rimani, si voglio che rimani ma lottando, perché sennò allora tutto vale meno. Diventa una gara nel dare, un tirare la corda fino a farla spezzare e poi stupirsi che ci si ritrovi con il culo a terra.
Davanti a me ho una carriera bellissima, già, a quanto pare sono intelligente oltre che alcuni dicono bella, sono istruita, sono una professionista con tanto ancora da imparare ma una strada già piena di soddisfazioni che devo a me, a quanto mi sia impegnata e a quanto cuore ci abbia messo nel trovare qualcosa che amassi fare e che non mi facesse rinunciare a nessuna parte di me a differenza dei rapporti che vivo e che paradossalmente tengo e finisco per trattenere.
Ma umanamente cosa ho costruito? Un accozzaglia di volti e nomi ai quali tento sempre di dare un senso e che forse un senso non c'avranno mai.
Volevo solo intorno a me poche ma buone persone, persone in grado di farmi sentire bene, persone pronte a difendermi, una seconda famiglia non che la prima non bastasse e non fosse imperfettamente stupenda e invece nulla...sono stata un disastro, così spaventata da circondarmi di vuoto!
Vedete, sono una vera Drama Queen, poi basta poco e tutto torna a posto, poi basta pochissimo e i pezzi tornano in ordine....Oggi ho pensato una cosa stupida e assurda per quanto reale: le persone
sono la mia più grande opportunità e il mio più grande limite, condanna e salvezza, non sono solo persone per me, poiché il loro scegliermi e decidere di esserci per me vale più di quanto sia lecito, accettabile, giusto, sano e vagamente intelligente!

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22 commenti

  1. Chi ha l'anima in fiamme come noi difficilmente si accontenta delle cose scontate, dei gesti ovvi, è in perenne cinflitto, in perenne migrazione. Dentro la sua stessa anima. C'È bisogno qualcuno che ci spenga ma purtroppo per quanto allungo attesa e sperata quella persona dobbiamo essere noi. Per forza.Dobbiamo imparare noi a farci il reset e ricominciare....

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    1. Penso che la cosa più difficile sia propria quella: bastarsi, accettarsi, perdonarsi, amarsi!

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  2. Fede, è normale alla tua età e in questa fase della domanda porsi le tue domande. Ma se ti stai già costruendo il tuo futuro, dal punto di vista lavorativo, quello è importante. Poi con il passare degli anni incontrerai altre persone, nasceranno amicizie ed amori. Anche se capisco le tue paure, anche sul discorso dell'impossibilità di essere amati.

    Poi citando Bojack, spesso nella vita "tutti ti amano, ma non piaci a nessuno". Oppure "piaci a tutti, ma non ti ama nessuno".

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    1. ahahah la citazione di Bojack calza a pennello! Grazie per le tue parole e per la speranza! <3

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  3. Un suggerimento da una vecchiaccia come me: se impari a non aspettarti che gli altri si comportino come ti comporteresti tu vivrai il rapporto con le altre persone in modo più sereno, credimi.
    Don't Call Me Fashion Blogger
    Facebook
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    1. Fosse facile, chissà, con il tempo forse ci riuscirò... E poi quale vecchia tu, sei strepitosa altro che vecchia!

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  4. Beh, penso che sia normale che spesso con gli amici si impazzisce, si litiga, si discute, si fa pace, si sta vicini e tutto ricomincia sempre.
    È il bello di un'amicizia!
    Baci.

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    1. Non lo so, è che forse a forza di pensarci ho snaturato le cose e imbrogliate!

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  5. se ti vuoi innamorare di me sono disponibile. ti faccio anche fare la stronza un paio di giorni alla settimana.

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  6. I rapporti umani sono strani e difficili, e per mia esperienza ho imparato che non tutti siamo destinati a trovare una seconda famiglia come la chiami tu. So che è poco incoraggiante ma quello che voglio dire è che imparare a prendere il meglio dalle persone che si incontrano (e se ne incontrano tante!) è un po' la soluzione secondo me.
    Un abbraccio!

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    1. Fossimo vicino berremmo Malvasia assieme facendoci le maschere per il viso! Comunque, si delle volte vedere il meglio e prenderlo è facile altre volte diventa tutto difficile! Maledette paturnie!

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  7. Già solo che lo riconosci, in questa autoanalisi perfetta, è molto.
    Interessante il fatto che ferisci e allontani, ma vorresti invece che la gente rimanesse. Insomma, splendidamente contraddittorio^^

    Moz-

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    1. ahahaha Le Luci della Centrale Elettrica definirebbero tutto ciò "Un periodo nero spettacolare"! :)

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  8. Dovresti convincerti che se hai raggiunto importanti obiettivi nella vita lottando per ottenerli, sei una persona in gamba e devi tagliare quelle persone a cui dai senza ricevere e poi sperare di avere anche un pizzico di fortuna nell'incontrare quella giusta.

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    1. Ecco, è che io e la fortuna abbiamo un rapporto complesso! La vera difficoltà per me avviene quando le cose non dipendo da me e dalle mie capacità ma dall'altro!

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  9. Cara Fede, impara a volere bene a te stessa prima di qualsiasi altra cosa... poi il resto sarà tutta una conseguenza positiva...

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    1. E' che pensavo che fosse più facile amarsi sempre e costantemente!

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  10. Devi imparare a volerti bene e poi sbarazzati senza tanti pensieri delle zavorre.
    Chi ti vuole bene, deve saperti apprezzare così come sei.

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    1. Sacro sante parole, lo penso ogni giorno di più, la fatica e prenderne consapevolezza e coraggio!

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