Berlin, Ich liebe dich!

Berlino è stata la mia ultima frontiera, dopo 5 meravigliosi giorni passati lì, sono tornata in Italia ieri notte, alle 22:45 per la precisione.
Vi avevo promesso a riguardo una "Guida Stramba per Viaggiatori Matti", ma rivedo le mie intenzioni e vi racconto di questo mio viaggio che non ha visto nulla di strambo e di matto se non me e la mia amica.
Berlino è una di quelle città che ha la capacità di raccontarti delle storie e La Storia (si con L e la S maiuscole), che ha cicatrici nella sua anima ma che è in grado di risorgere dalle proprie ceneri. Berlino è una città che ha saputo rincominciare, dimenticare senza però scordare.
Con Berlino non c'è stato un colpo di fulmine, anzi il primo giorno mi sono chiesta anche il perchè fossi finita lì, in una città così a primo sguardo sciatta, decadente e priva di vita.
Ma è bastato uno sguardo più attento per innamorarmene profondamente. Berlino va compresa, va ascoltata e va studiata, solo così la si può amare.
La capitale tedesca è una città che vede in se sia un lato moderno (Postdamer Platz ad esempio) che un lato storico, dal valore incommensurabile, (Mitte per esempio).
Non importa che autobus prendiate, che strada imbocchiate o in che fermata di metro scendiate, ovunque girate lo sguardo vi è la storia che vi invade.
Berlino è una città che ha visto la guerra, sia la Seconda Guerra Mondiale che la Guerra Fredda, che è stata bombardata e rasa quasi al suolo, è una città che ha sofferto e fatto soffrire. E ciò traspare e trasuda in ogni angolo di essa e nelle maggior parte delle persone.
Visto che ho ancora addosso l'euforia del viaggio, ho deciso che a parlare per me saranno le mie foto e alcuni video e canzoni che ho selezionato per voi!



C'è qualcosa di magico quando l'aereo decolla e senti il tuo corpo
tendere verso il basso non ostante stia andando in alto, e dal finestrino
dell'aereo vedi tutto ciò che conosci allontanarsi, farsi sempre più piccolo,
fino a sparire. E poi, ecco c'è il cielo, un cielo azzurro come il mare con la schiuma
bianca delle nuvole.






















"E volavo volavo felice
Piu' in alto del sole ed ancora piu'su
Mentre il mondo pian piano
Spariva lontano laggiu'
Una musica dolce suonava soltanto per me"
(Cit. Volare - D.Modugno)




Chiamasi Spuntino Salutare!


Quartiere Charlottenburg, ex.Berlino Ovest





















Questo è un viale all'interno di una sede dell'univeristà, per un
attimo mi è sembrato di essere tornata durante la guerra fredda
(momento leggermente agghiacciante)



Straße des 17. Juni, dietro si intravede la
Colonna della Vittoria



Sulle sponde del fiume Sprea, in case galleggianti c'è chi vive



Un pezzo del Tiegarten che mi è rimasto nel cuore,
il lago completamente ghiacciato e questi colori quasi da
fiaba dei fratelli Grimm





Colonna della Vittoria, al centro del Tiegarten.
Alla fine della Seconda Guerra Mondiale i Francesi
volevano distruggerla poiché oltre a celebrare
la vittoria tedesca nella guerra Prussiana-Danese
celebrava pure le vittorie della Prussia su Francia e Austria.
Furono gli Americani e gli Inglesi ad impedire la sua distruzione,
sebbene molti addobbi decorativi furono deportati per
diminuire l'impatto trionfale della colonna.




Fermata della Stazione dello Zoo di Berlino, celebre per il libro "I ragazzi dello Zoo di Berlino" di Christiane F.
Come tutte le stazione non è il posto più tranquillo dove stare, noi abbiamo anche assistito ad un
arresto per scippo.


Follia portami via!



Bauhaus-Archiv, quando l'ho vista ho provato un tonfo al cuore.
La sera prima della prova orale della maturità, con le lacrime agli occhi, studiavo
Walter Gropius e la Bauhaus, ultima parte del programma che la mia professoressa
d'arte non era riuscita a spiegare in classe ma che aveva messo lo stesso nel programma
e che era una delle domande più papabili all'esame. Walter Gropius è
uno dei primi architetti moderni, a lui dobbiamo molto. Il suo motto si può
rinchiudere nella celebre frase "dal cucchiaio alla città", cioè dalla costruzione del piccolo
si passa alla costruzione del grande. Studiò arte e architettura diede vita alle scuole Bauhaus, prime
scuole vere e proprie di arte e architettura. Gropius è stato l'uomo che ha dato
per primo le giuste dimensioni all'arredamento, alle stanze e all'architettura.
Alla fine, la mia professoressa di arte non chiese a nessuno Gropius, e adesso le sono infinitamente
grata per avermi dato la possibilità di studiare e analizzare anche questo pilastro della storia dell'arte.
  


Reichstag, sede della cancelleria tedesca.




Porta di Brandeburgo, faceva parte della Berlino Est, e quando il presidente Kennedy andò a visitarla
i sovietici la chiusero con dei pannelli rossi per non permetterli di guardare a Est, per poi lasciarla chiusa affinché,
nessuno della Berlino Ovest potesse guardare tramite essa ad Est.
Sebbene non sia un'amante dell'architettura neoclassica, devo ammettere che è mozza fiato, soprattutto di notte.
Il presidente Regan, durante la Guerra Fredda, rivolgendosi al segretario generale Gorbačëv disse:<<Segretario generale Gorbačëv, se si cerca la pace, se si cerca la prosperità per l'Unione Sovietica e per l'Europa Orientale, se cercate la liberalizzazione: vieni qui ad aprire questa porta! Mr. Gorbačëv, apra questa porta! Mr. Gorbačëv, abbatta questo muro!>>




Alexanderplatz, vista dalla camera d'albergo!



                                                                             





Sony Center, Postdamer Platz. Io e la mia amica
siamo finite la prima sera qui per sbaglio infilandoci nel primo
autobus che abbiamo trovato.





Durante la Guerra Fredda i sovietici fecero togliere da tutti i palazzi
e chiese le croci. Alcune però, furono nascoste dai cittadini per evitare che fossero
distrutte. Questa è una di quelle poche che si sono salvate!



















Resti del muro di Berlino, con torretta d'osservazione.










































Questa statua è stata fatta come monito contro la guerra e posta
nel memoriale del muro di Berlino.
Mi ha emozionato l'abbraccio dei due, non so se fosse un addio o
un ritrovarsi, sta di fatto che certe cose ti toccano l'anima e parlano
ad essa da sole, senza parole.






















Cupola del Reichstag.


Aqua Dome, questo è l'ascensore che è contenuto
all'interno di una delle vasche dell'acquario, uno
spettacolo unico.






















Il duomo di Berlino














Uno dei musei dell'Isola dei Musei.













Ogni rosa che vedete è per uno dei 136 morti durante l'esistenza del muro.

"Non più guerre, non più muri, un MONDO UNITO"





"Quando leggerete questo, noi saremo già lontani!"











Checkpoint Charlie



"Altri muri da buttare giù!"


Torretta d'Osservazione della DDR


Il primo semaforo in Europa









"Il contenuto del dipinto è invisibile, i protagonisti e le dimensioni sono stati
volutamente mantenuti segreti, conosciuti solo dall'artista



Ecco, alcune canzoni su Berlino che mi sono piaciute e alcuni filmati che dopo essere stata lì per me hanno tutto un altro senso!

Il discorso che fece il Presidente Kennedy a Berlino, nei pressi della porta di Bradenburgo, il 26 Giugno 1963 quando era in una visita ufficiale a Berlino Ovest, nel suo discorso parla del comunismo e "spiega" cosa esso sia o no, celebre la frase "Ich bin ein Berliner".

Il discorso del Presidente Regan a Berlino, nei pressi della porta di Bradenburgo, il 12 Giugno 1987 in occasione dei 750 anni della città. Durante il discorso pronuncia la celeberrima frase "Mr. Gorbačëv, tear down this wall!". Si dice che quest'ultima frase era stato detto al Presidente Regan di non dirla e che lui invece, la disse lo stesso in favore della "libertà".


La caduta del Muro di Berlino come fu trasmessa da alcuni telegiornali.


Queste sono alcune canzoni riguardo a Berlino che mi sono piaciute poiché riflettono l'essenza della città.

Peter Schilling- Berlin, City of Night


Franco Battiato- Alexander Platz


U2- Zoo Station


Ramones- Born to Die in Berlin


Alphaville- Summer in Berlin


They Might Be Giants- Movie To Berlin



E voi, avete passato buone feste? Avete in previsione qualche viaggio, o siete già stati via ultimamente?

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