"Io questa sera mi vesto da sogno, esco e ritorno domani... Perso nel cielo anche io, con gli occhi ancora in cerca degli aeroplani..."
- 22:28:00
- By Federica R
- 48 Comments
("Aereoplani" - Coez)
Mi piacciono le serate felici, quelle dove bevi vino, dove ridi tanto, dove chiacchieri e ti conosci che non smetti mai di scoprire cose nuove della persona che hai davanti.
Mi piace tornare a casa con il sorriso stampato e una playlist in riproduzione casuale che sembra passare tutte le canzoni giuste e allora divento felice, che mi piace pensare di essere unita al caso, di poterlo influenzare con il mio umore.
Non mi pento più di niente, ne di quello che faccio ne di quello che non faccio.
E sono felice e poi triste, rido a crepapelle, mi addormento singhiozzando, sogno tanto più ad occhi aperti che chiusi.
Che forse è anche vero che si impara più dagli errori che dalle scelte giuste, ma delle volte è così bello non imparare niente, non capirci niente, esserci e basta senza morale, senza etica, senza logica.
Non mi pento più nemmeno per i baci che gli ho dato che a volte tremavo e altre volte ridevo ed era bello vivere qualcosa a caso, ed era bello sporcare il piumone di rossetto, prendere un treno e raggiungerlo, esporsi fino a farsi male e imparare a capire quando è l'ora di mollare la presa e mettersi in salvo.
Che puoi amare tutti, ma devi amare te stesso molto di più.
Non mi pento nemmeno di quando piango e non capisco, non mi do pace e arriva potente come una pugnalata in pieno petto la malinconia di una farsa.
Ma sapete che vi dico?
Io sono io e mi vado bene così, con il mio dolore, con i miei sorrisi, la mia negatività, la mia positività, la mia energia e la voglia di fare, scoprire, cantare, urlare. So anche fare le rivoluzioni o almeno ci provo. E impazzisco e mi innamoro di persone sbagliatissime e mi ubriaco, faccio mattino, recupero vecchi rapporti, so ancora vedere la bellezza oltre l'orrore. Io so metterci il cuore e delle volte lo rimpongo nelle mani sbagliate e poi vado a riprenderlo e pago le spese di quei girotondi continui intorni ai miei vuoti emotivi.
Ma non ho sprecato nulla, conservo tutto, ci so anche ridere su, riesco ancora a ricordare con amore chi mi ha fatto male ma anche tanto bene, quei piccoli unici e inestimabili momenti dove ero lì con tutta me stessa e sentivo tutto e provavo tanto.
Sono una dipendente emotiva, in una continua riabilitazione dai rapporti con gli altri, alla continua ricerca di me stessa e mi perdo e mi trovo e mi riperdo e non smetto mai di stancarmi di me, di questa vita, dell'altro, del bene e del male!
No, ad oggi non mi pento di niente...accolgo tutto...mi abbraccio e vado avanti senza fretta, con pazienza, con tutto l'amore e il tempo necessario!
Mi piacciono le serate felici, quelle dove bevi vino, dove ridi tanto, dove chiacchieri e ti conosci che non smetti mai di scoprire cose nuove della persona che hai davanti.
Mi piace tornare a casa con il sorriso stampato e una playlist in riproduzione casuale che sembra passare tutte le canzoni giuste e allora divento felice, che mi piace pensare di essere unita al caso, di poterlo influenzare con il mio umore.
Non mi pento più di niente, ne di quello che faccio ne di quello che non faccio.

Che forse è anche vero che si impara più dagli errori che dalle scelte giuste, ma delle volte è così bello non imparare niente, non capirci niente, esserci e basta senza morale, senza etica, senza logica.
Non mi pento più nemmeno per i baci che gli ho dato che a volte tremavo e altre volte ridevo ed era bello vivere qualcosa a caso, ed era bello sporcare il piumone di rossetto, prendere un treno e raggiungerlo, esporsi fino a farsi male e imparare a capire quando è l'ora di mollare la presa e mettersi in salvo.
Che puoi amare tutti, ma devi amare te stesso molto di più.
Non mi pento nemmeno di quando piango e non capisco, non mi do pace e arriva potente come una pugnalata in pieno petto la malinconia di una farsa.
Ma sapete che vi dico?
Io sono io e mi vado bene così, con il mio dolore, con i miei sorrisi, la mia negatività, la mia positività, la mia energia e la voglia di fare, scoprire, cantare, urlare. So anche fare le rivoluzioni o almeno ci provo. E impazzisco e mi innamoro di persone sbagliatissime e mi ubriaco, faccio mattino, recupero vecchi rapporti, so ancora vedere la bellezza oltre l'orrore. Io so metterci il cuore e delle volte lo rimpongo nelle mani sbagliate e poi vado a riprenderlo e pago le spese di quei girotondi continui intorni ai miei vuoti emotivi.

Sono una dipendente emotiva, in una continua riabilitazione dai rapporti con gli altri, alla continua ricerca di me stessa e mi perdo e mi trovo e mi riperdo e non smetto mai di stancarmi di me, di questa vita, dell'altro, del bene e del male!
No, ad oggi non mi pento di niente...accolgo tutto...mi abbraccio e vado avanti senza fretta, con pazienza, con tutto l'amore e il tempo necessario!