Lettori Very Superficial, come va? Io me la sto cavando abbastanza bene, sono in una fase di cambio di vita e quindi sono lunatica come non mai.
Oggi, vi parlo di un libro a me molto caro: "Chaos" di Oliver Lauren, tradotto da F. Flore e pubblicato da Piemme.
Se non avete letto "Delirium" che ho recensito (qui), allora vi sconsiglio di andare avanti nella lettura poiché vi rovinereste entrambi i libri (e noi non vogliamo che succeda questo, giusto!?!).
Autrice: Oliver Lauren
Titolo: Chaos
Collana: Freeway
Pagine: 317
Prezzo libro cartaceo: € 17,00
Lena è riuscita a salvarsi e a scappare nelle Terre Selvagge, lasciando però dietro di se, dall'altra parte della rete Alex il ragazzo di cui è innamorata e che l'ha salvato da una vita senza amore. Ma la vita va avanti, e Lena è intenzionata più che mai a portare avanti la rivolta contro il sistema che prevede, una volta compiuti i 18 anni, la somministrazione di una cura contro il Delirium, cioè l'amore. Ecco, che per raggiungere il suo obiettivo stringerà amicizie e alleanze con i ribelli che popolano le Terre Selvagge. Una volta addestrata, Lena sarà mandata in missione, il suo obiettivo è uno: Julian, figlio di uno dei massimi esponenti favorevoli alla cura. La vita di Julian sta per cambiare, così come la storia...
Questo secondo libro l'ho aspettato con intrepida frenesia, ma per una serie di impegni sono riuscita a leggerlo solo di recente.
"Chaos", secondo libro della trilogia di Oliver Lauren, è un libro che si articola su due piani temporali. Un piano temporale è ambientato nel passato, subito dopo che Lena è costretta a scappare sola nelle Terre Selvagge senza il suo amato Alex. Qui incontrerà nuovi personaggi, con i quali instaurerà dei rapporti di alleanza e amicizia, spicca il personaggio di Reven, giovane donna a capo di un gruppo di rivoltosi. Il secondo piano temporale è ambientato nel presente e segue la missione di Lena, cioè quella di rapire Julian e di consegnarlo ai ribelli.
Il vario "avanti e indietro" nel tempo non risulta fastidioso o dispersivo, anzi l'ho trovato essenziale alla autenticità del personaggio di Lena. Solo capendo che cosa ha dovuto affrontare la protagonista, il lettore può apprezzare questa nuova sua personalità. Se in "Delirium" Lena aveva scoperto l'amore, ora in "Chaos" scopre il dolore e l'odio. Impara a diventare forte, a cavarsela da sola, a prendersi cura di se, a combattere e a difendersi da sola. Lena non è più la neo 18enne che scopre l'amore e una vita diversa da quella che le era stata proposta, ora è una donna che sceglie. Sceglie la rivolta, sceglie l'odio e sceglie anche l'amore. Il suo è un continuo scoprire i sentimenti e un continuo scegliere il tipo di persona che vuole essere.
In questo secondo libro manca Alex, un personaggio che io avevo amato in "Delirium". Devo ammettere che la sua mancanza si sente, anche perché la scrittrice lascia fino all'ultima pagina il lettore all'oscuro riguardo a il destino di questo bellissimo personaggio. Alex sarà vivo o morto?
Mi è molto piaciuto il personaggio di Julian. All'inizio ero diffidente nei suoi confronti, pensavo che fosse un chiaro rimpiazzo della figura maschile di Alex. Invece, Julian e Alex in comune hanno ben poche cose. Julian vuole curarsi a rischio della propria vita per far felice suo padre, che però è un uomo senza sentimenti per via della cura. Julian è inteligente, dolce, ingenuo e sta imparando a scoprire i sentimenti. Ecco, è come si vi sia un chiasmo fra il primo e il secondo libro. Se in "Delirium" era Lena che veniva messa davanti a una nuova scelta e alla possibilità di amare, in questo secondo libro è Lena che insegna a un altra persona ad amare e a volere una vita che si possa definire tale.
Non mi ha convinto al 100% il personaggio di Reven che a tratti l'ho trovato non coerente e caricaturale.
La trama riprende i temi centrali del primo libro: l'amore, la ribellione e la differenza fra il bene e il male.
Alcune parti del libro mi hanno richiamato alla mente altri libri distopici come "Hungher Games" e "1984". Ma penso che sia normale, d'altronde ultimamente il genere distopico è così diffuso che sono inevitabili le assomiglianze fra i vari libri.
Il libro rimane, comunque, molto bello, questo grazie anche alla capacità di scrivere dell'autrice. Oliver Lauren è capace di mantenere un livello di scrittura alto ma allo stesso tempo scorrevole, pieno di colpi di scena e dialoghi toccanti e profondi, ma anche ironici.
L'ultima pagina poi lascia a bocca aperta e con l'ansia di sapere come finirà questa meravigliosa trilogia...
Insomma, se avete letto "Delirium" non potete non leggere "Chaos".
6 commenti
Non ho letto la recensione perché non mi voglio rovinare i due libri :)
RispondiEliminaPerò il tuo blog mi piace tanto, quindi a presto!
Bravissima :) grazie mille :) un bacio e un abbraccio! <3
EliminaMi piace, mi piace, mi piace! Non ho letto neanche io XD non voglio rovinarmi nulla ;)
RispondiEliminaBello lo sfondo e anche la citazione di one three hill!
un bacio cara
http://idontgiveadamnblog.wordpress.com/2013/09/27/born-to-run/
Grazie mille :) poi fammi sapere se, quando leggerai questo libro, ti piacerà... Un bacione
Eliminabene cercavo un libro da leggere e adesso l'ho trovato!
RispondiElimina*.* mi riempi di orgoglio *.* grazie mille :) <3
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