Non è estate e tanto meno primavera. Fuori piove e fa freddo. Strati di vestiti coprono il mio corpo. I capelli si arruffano per la pioggia.
Eppure questa serata ha il sapore dell'estate.
La musica alta. L'essere giovani e pensare di poterlo essere per sempre. I glitter messi in eccesso sugli occhi. Il karaoke e un gruppo di ragazzi che urlano il tuo nome battendo le mani e cantando con te. Che stasera avevo più fan di Justin Bieber.
Avere di fianco l'amica che c'è da sempre e un vago ricordo di lui, che ogni tanto si fa sentire nelle canzoni che ragazzi della mia età decidono di cantare a squarciagola attraverso un microfono. L'amico del liceo incontrato con i suoi compagni di corso in centro e aggregatosi a noi. Che a 20 le amicizie nascono nei bar, nei pub, a forza di cicchetti, birre e musica.
L'idea che un domani sia meno importante dell'adesso, tanto da permetterti il lusso di stare sveglia finché puoi, più che puoi. Che tanto le occhiaie sono belle sul viso di chi è giovane.
Universitari sconosciuti, che per sbaglio diventano conosciuti.
Locali che esplodono di allegria, con quelli che ci sono nati in questa città, che i fuori sede son già tornati a casa.
Permettersi il lusso di mangiare un hamburger più grande di te, perché tanto sei magra e le calorie si bruciano in fretta. Con un sorriso, ballando, cantando e parlando.
Una serata dove si sta bene con se stessi, e allora gli sguardi dei ragazzi fanno piacere ma non ti cambiano la serata. Che lo stra gnocco in fondo a destra può rimanere là seduto a fissare, perché stasera lui sarebbe solo un accessorio superfluo.
Perché stasera ho l'autostima a palla. Perché stasera sto bene nella mia pelle, con me.
Perché stasera mi vedo con i miei occhi, e non ho bisogno di vedermi bene attraverso gli occhi di il un altro.
La mia voce amplificata dalle casse e una luce che decide di seguirmi.
Che non è tanto questione di successo, ma di felicità.
Si, questa è una serata che sa di estate!