Il futuro mette malinconia. Il futuro spiazza. Il futuro fa un pò paura.
Per questo, oggi, sono andata nel mio vecchio liceo. Ed è stato all'inizio piacevolmente strano, e poi terribilmente bello. La stessa scuola che tutte le mattine maledivo, si è rivelato essere il posto più sicuro dove rifugiarsi un Sabato mattina uggioso.
Entri dentro la scuola e ti accorgi che c'è ancora lo stesso odore, le stesse bidelle e i tuoi stessi professori. è tutto confortantemente uguale, con l'unica differenza che non ci sei più tu, che la tua classe è diventata la classe di qualcun altro, che il tuo banco con tutte le tue scritte non è più tuo.
è stato un pò come tornare a casa, dopo che si è stati via per un bel pò di tempo.
Gli stessi professori che ogni tanto ti facevano un pò paura, ora sono come degli amici (o almeno per me è stato così).
Sono un incredibilmente nostalgica, anche ciò che ho odiato riesce a mancarmi (svegliarsi tutte le mattine alle 7, compiti, verifiche e interrogazioni).
Mi hanno coccolata e festeggiata, rinfrancata e incoraggiata. Avevo bisogno di stare un pò con loro, di ricevere dei consigli da loro, da quelle persone che mi hanno conosciuta così bene e che conoscono i miei limiti.
Sono sempre stata brava a scuola, non eccezionale (media dell' 8), ma sicuramente sopra la media, ma la cosa fantastica è l'essere ricordata non per i buoni voti ma per la persona che si è stata.
Ora, mi sento più tranquilla, un pò più amata, non sono stata dimenticata.
Solo ora che ho salutato realmente il passato, posso con serenità affrontare il futuro.